giovedì 11 novembre 2010

Taranto ricorda Nassiriyia


Per il quarto anno “Il Senso della Vita” organizza la commemorazione dell’evento


A sette anni dall’attentato terroristico che il 12 Novembre del 2003 costò la vita a 19 ragazzi italiani impegnati nella città irachena in una missione di pace, Elio Dalto, presidente dell’associazione “Il Senso della Vita”, organizza, in collaborazione con il Comando Provinciale dei Carabinieri di Taranto, per il quarto anno consecutivo, la commemorazione di quel tragico episodio. L’evento, in programma per il 12 Novembre alle ore 10.30 c/o la Caserma Ugo De Carolis di viale Virgilio, nasce dalla volontà di non dimenticare e anzi continuare ad imparare dall’esempio di quei ragazzi che, nell’esercizio dei propri doveri, hanno incontrato un drammatico destino, lontani da casa e dai propri affetti. L’iniziativa che l’associazione “Il Senso della Vita” propone da ormai quattro anni ha sempre raccolto largo consenso a dimostrazione della sensibilità del pubblico al ricordo di un pezzo di storia che appartiene profondamente ormai ad ognuno di noi. Per questa quarta celebrazione Dalto ha voluto con sè i ragazzi di una classe di 4° superiore dell’ist.Cabrini del Grafico Pubblicitario che, accompagnati dalla Prof.ssa Anna Netti venerdì mattina porteranno il proprio contributo al ricordo. I 28 allievi dell’istituto, infatti, porteranno lavori preparati su cartoncino esprimendo ognuno a suo modo la propria idea della pace, con pensieri dedicati ai caduti. Durante la celebrazione i lavori saranno deposti sul Monumento dei Caduti presente nella Caserma. Sarà, infine, una studentessa, a seguito della benedizione del Padre Cappellano, a leggere la preghiera del carabiniere. Presente alla manifestazione anche l’Associazione Culturale “Stella Maris” che, nelle persone di Nicola Melucci e Gianna Cavallo, farà dono al Comandante Russo di una targa celebrativa. Interverrà, inoltre, una delegazione della Croce Rossa Militare. “Ricordare gli eventi di Nassiryia è un atto dovuto alla memoria di chi lì ha perso la vita. Parlare ai ragazzi, ai nostri giovani, che sono il futuro, di quanto sia accaduto credo sia un dovere a cui tutti dobbiamo rispondere. Ecco perchè per questa quarta commemorazione abbiamo voluto cambiare un pò il copione e portare con noi non più i bambini delle elementari, che pure hanno sempre risposto con grande entusiasmo, ma i ragazzi di un istituto superiore. In questo devo ringraziare la collaborazione della Prof.ssa Netti che ha aderito subito e con gioia all’iniziativa” ha commentato Dalto.


Simona AMANDONICO

Ufficio Stampa


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